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Anno XXIII - Mese 7° - Giorno 9°
[REGNO DI MOT] Disposizioni sui Lasciapassare
(Un paggio appone:)
Scatta ormai il quarto mese, pressappoco, che il Trono Oscuro non vede le mie natiche. Passeggiare fuori, dentro e attorno al mio Regno in vostra ricerca mi diverte di più. Credevo di essere stato chiaro, di serbare la volontà di conoscere ognuno di voi, individui illuminati dalla Luce sempiterna, convinti profondamente che l`Oscurità verrà annientata da... Le vostre parole? La vostra buona volontà?
L`Oscurità è un connubio di Caos e Ordine e, non di recente, mi sento particolarmente domato dalla prima dimensione ivi nominata. Purtroppo, di rado trovo davvero qualcuno in grado di solleticare il mio interesse.
Pertanto, giacché sono misericordioso e mi piace molto dimostrare il vostro fallimento e dare riprova alla popolazione che ciò che sapete fare è solo lucidarvi le spade pensando a Themis e chi altri le assomiglia, ho preso una decisione per darvi un piccolo stimolo, uno in più:
Da oggi, Anno XXIII - Mese 7° - Giorno 9°, è ufficialmente ANNULLATA la pratica dei LASCIAPASSARE, pertanto qualsiasi cittadino, mottiano e non mottiano, può attraversare l`ingresso dichiarandosi a chi presiede i confini - ammesso e concesso che non sia un nostro Nemico dichiarato, cosa che del resto ci auspichiamo!
Sotto la mia egida non vi saranno margini tracciati dalla burocrazia benché non mancherà la prevenzione, pertanto i Cancelli Insanguinati rimangono CHIUSI e gli ingressi verranno gestiti attraverso il Varco dalla mia nuova, meravigliosa, Armata che si sta radunando.
Herne Jerro
Oscuro Sovrano di MOT
Anno XXIII - Mese 8° - Giorno 1°
[GRANDUCATO DI LOT] AGGIORNAMENTI
Per Aspera ad Astra,
Nei giorni in cui il Governo è rimasto in silenzio, non ha comunque smesso di muoversi per il Granducato e i Cittadini onesti che lo abitano.
Sono stati vagliati i Vostri scritti, le Vostre richieste, le Vostre rimostranze; sono stati vagliati gli scritti ineducati, persino. La diplomazia ha tentato di portare la pace nuovamente, ma a volte per quanto ci si impegni, anche la parola deve cedere il passo alle azioni.
L`Arengo di cui sono portavoce ha quindi deciso, dopo aver cercato la via migliore per garantire sicurezza, che a partire da oggi prenderanno vita alcune modifiche al precedente editto; pertanto si informa la popolazione che:
- Ai Cittadini del Granducato muniti di Cartiglio di Cittadinanza e ai Clan facenti parte dell`Arengo, i cui membri siano slegati da corporazioni nemiche, viene concesso l`utilizzo di armi da difesa in tutto il territorio appartenente al Conte Petrus Bonneken. Ogni abuso di questo diritto verrà comunque punito.
Chiunque volesse regolarizzare la sua cittadinanza, potrà rivolgersi alla Corte di Giustizia e, laddove previsto, metà della gabella verrà versata dalla Corte del Nibbio.
- Resta invariata la lista dei permessi, ma il Granducato non si opporrà alla presenza di quelle Corporazioni dichiaratamente amiche all`interno del suo territorio, posto che potranno comunque essere chiamate a rispondere ai controlli dei Soldati di Ronda.
- Resta invariata la chiusura delle porte dal Tramonto all`Alba.
- Vengono dichiarati Nemici gli Stregoni, le Strigi e chiunque si accomuni a loro in attacchi volti contro le proprietà o i cittadini del Granducato, o offra loro protezione e supporto di qualsiasi genere.
- Vengono dichiarati Nemici i Monaci di Simeht e chiunque si accomuni a loro in attacchi volti contro le proprietà o i cittadini del Granducato, o offra loro protezione e supporto di qualsiasi genere.
I Nemici del Granducato trovati entro i confini dovranno essere segnalati alle Corporazioni preposte alla sicurezza: Armata Ducale, Cavalleria Ducale, Guardie Ducali, Regia Compagnia delle armi e Dragoni di Lot.
I Nemici del Granducato non godono più di alcuno diritto, pertanto se trovati entro i confini a loro negati, le Corporazioni preposte alla sicurezza potranno procedere nel modo più consono a risolvere la situazione con i minori pericoli possibili. E così chiunque si sentisse di volerlo fare, posto che viene caldamente scosnsigliata ogni iniziativa personale.
Troppo a lungo, per badare ad antichi accordi e rispettare ogni credo e inclinazione, il Granducato ha accettato azioni mirate a destabilizzarlo, indebolirlo; troppo a lungo i cittadini hanno subito angherie di ogni sorta.
Il Granducato rispetta chiunque lo rispetta, ma nel momento in cui quello scambio reciproco viene meno, non resterà a subire inerme.
Per questo lo stato di Allerta continua, pur ammorbidendo le restrizioni verso chi ne è meritevole.
A. Raven
Siniscalco del Conte Petrus
Portavoce dell`Arengo del Granducato